Eccoci arrivati al secondo post di questo on the road in Islanda! Dopo aver visto la scorsa volta la costa del sud, meravigliosa ma sicuramente molto conosciuta e dunque affollata, ora capiremo cosa vedere in Islanda facendo un giro nei fiordi occidentali e nella penisola di Snaefellnes, due zone altrettanto stupende ma anche un po’ più selvagge.
Cosa vedere in Islanda: andiamo verso nord
Facciamo partire il nostro itinerario sempre dall’esuberante Reykjavik, la capitale di quest’isola pazzesca: a questo punto, invece che prendere la strada 1 (Ring Road) in direzione sud (verso Vik, per intenderci), si prende la stessa strada 1 verso nord, in direzione Borgarnes.
Prima di iniziare il racconto, vi svelo una piccola curiosità sui fiordi occidentali: sapevate che di tutti i turisti che negli ultimi anni hanno visitato (e continuano a visitare) l’Islanda, meno del 10% si spingono verso i fiordi occidentali?
Come potete ben immaginare, la maggior parte di loro preferisce rimanere nelle zone del sud, probabilmente per motivi sia di tempo (più vicine alla capitale) che di semplicità delle strade: considerate che le strade che attraversano i fiordi occidentali sono spesso chiuse d’inverno e, chi decide di inoltrarsi in quei luoghi sperduti, ci deve andare a proprio rischio e pericolo! Non solo, ma in alcune di queste zone bisogna essere molto organizzati e preparati prima di andare, poiché non si trovano negozi di alimentari nel raggio di diversi km.
Dopo questa lunga e noiosa introduzione, partiamo!
Cosa vedere in Islanda: la penisola di Snæfelness
Snæfelness è una penisola lunga circa 100 km costituita dalla calotta glaciale dello Snæfellsjökull e si trova a circa 2 ore di auto da Reykjavik. Avete mai visto il film “Viaggio al centro della Terra”? È stato girato proprio qui!
RAUðFELDSGJÁ GORGE
È una gola che si trova appena prima dell’ingresso del Parco Nazionale dello Snæfellsjökull glacier, lungo la strada 54.
Noi non sapevamo dell’esistenza di questo luogo, ma, vedendo alcune auto parcheggiate, abbiamo deciso di fermarci giusto per dare un’occchiata.
Lasciate la macchina nel parcheggio sulla destra e dirigetevi a piedi verso la gola. Una breve passeggiata vi condurrà ad una cascata nascosta: fate attenzione, le rocce sono bagnate e all’interno della gola vi era ancora la neve (in luglio!)
Abbiamo visto diversi turisti in infradito, ma credetemi, it’s not a good idea 😀
DJÚOALÓNSSANDUR BEACH
Proseguendo dalla cava, in circa 20 minuti si arriva a queste splendide scogliere. Siamo stati super fortunati a beccare una giornata incredibile di sole. Abbiamo fatto una passeggiata meravigliosa, godendoci al massimo il panorama che ancora una volta quest’isola pazzesca ci ha donato!
C’è un parcheggio all’ingresso di questa località con dei wc: questo ha contribuito a renderlo più accessibile, dunque non stupitevi se vedrete dei pullman pieni di turisti. Come sempre vale la regola: chi prima arriva meglio alloggia.
Godetevi una bella camminata sulla spiaggia nera, e se doveste imbattervi in numerosi pezzi di metallo arrugginito, non preoccupatevi, sono soltanto i resti di un peschereccio inglese che naufragò nel 1948.
Proseguendo la passeggiata, dopo circa 2 km c’è il bel faro di Malarrif su cui si può salire! Quando siamo andati noi era aperto e due gentili “guardiane del faro”, dopo averci spiegato in due minuti la sua storia ci hanno fatto salire fino in cima.
SAXHÖLL CRATER
Continuiamo sulla strada numero 574 in direzione nord. Dopo 15 minuti circa dalla spiaggia, arriviamo al cratere di Saxhöll. Lasciate l’auto nel parcheggio che si trova alla base del vulcano; da lì inizia una salita di circa 300 metri che vi porterà in cima.
Quando arriverete su probabilmente sarete sudati fradici, ma occhio a rimanere in maglietta, probabilmente ci sarà un vento bello forte! Godetevi il panorama sulle distese laviche di Neshraun.
KIRKJUFELL e KIRKJUFELLSFOSS
Nella categoria “Cosa vedere in Islanda” di certo non può mancare lui. Amanti del Trono di Spade a rapporto ! Sicuramente almeno una volta nella vita vi sarà capitato di vedere, in foto, il monte Kirkjufell, il più fotografata d’Islanda.
Da Rif, percorrete la strada 54 in direzione est e in circa 30 minuti vi troverete davanti a questa meraviglia.
Noi non siamo saliti sulla montagna (considerate che c’è da fare un pezzo in cordata e dunque è meglio prendere una guida, soprattutto se non siete esperti), ma, dal parcheggio che si trova lungo la strada sulla destra, siamo andati alle cascate (Kirkjufellsfoss).
Cosa vi posso dire, il posto è pazzesco. Non servono molte parole per descriverlo!
Come al solito, svegliatevi al mattino presto se volete recarvi qui. Noi, per fortuna, siamo molto mattinieri, dunque quando siamo arrivati c’era ancora poca gente. Giusto il tempo di fare qualche foto e goderci un po’ il paesaggio, che sono arrivati due pullman provenienti da Reykjavik…
HELGAFELL
Proseguiamo sulla 54, in circa 40 minuti arriviamo alla collina di Helgafell, alta 73 metri. Una volta essa era considerata talmente sacra che gli anziani del posto vi si recavano quando sentivano avvicinarsi la morte; ora si pensa che chiunque si recherà in cima, potrà vedere realizzarsi i suoi desideri.
La salita sulla collina è a pagamento (non ricordo con esattezza la cifra, ma niente di eccessivo!); prima di salire in cima, se proseguite di qualche metro dopo la cassa, troverete una chiesetta molto bella, in tipico stile islandese! Diciamo che l’esterno delle chiese nordiche mi piacciono molto, a differenza dell’interno che, di solito, è molto spoglio.
STYKKISHÓLMUR e SÚGANDISEY LIGHTHOUSE
Da Helgafell ci dirigiamo verso nord ed in 10 minuti arriviamo a Stykkishólmur, la cittadina più grande di Snæfellsnes in cui avremmo dovuto prendere il traghetto per andare nei Fiordi occidentali.
È una cittadina davvero molto graziosa in cui sicuramente non manca nulla: alberghi, scuole, supermercati, piscina, campi sportivi, ecc. Nell’attesa di imbarcarci, abbiamo ingannato il tempo recandoci sull‘isoletta di Súgandisey, che ci ha offerto degli scorci davvero magnifici.
Recatevi fino al piccolo faro che troverete in cima, la vista da lì è pazzesca! Questo è forse il posto più ventoso in cui io sia mai stata 😀
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Cosa vedere in Islanda: i Fiordi Occidentali
BRJASLAEKUR e PATREKSFJÖRDUR
Brajaslaekur non è altro che un punto di attracco dei traghetti; dopo esser scesi dalla nave ci siamo subito recati in direzione di Patreksfjördur, il centro abitato più grande dei Fiordi Occidentali, dove abbiamo trascorso 3 giorni.
Patreksfjördur, dunque, è stata la nostra base per girare in lungo e in largo la penisola sud-occidentale. Piccola curiosità su questa città: prende il nome da San Patrizio, il santo irlandese che fu la guida spirituale del primo abitante di questa zona!
GARðAR BA 64
Come il relitto dell’aereo nella costa del sud, anche il relitto di questo peschereccio mi ha emozionata tanto.
La Garðar BA 64 fu costruita in Norvegia nel 1912 e si spiaggiò qui nel 1981: è la nave d’acciaio più vecchia d’Islanda.
Immaginatevi una spiaggia deserta, un tempo uggioso, umido e pure freddo, il vento che soffia e questo colosso davanti a voi. Ho reso l’idea?
Ecco le coordinate: G587+P7 Sauðlauksdalur.
RAUðISANDUR BEACH e BREIðAVIK
Se avete voglia di pace e silenzio (in effetti, nei Fiordi Occidentali non è difficile trovarli!) recatevi sulla meravigliosa spiaggia di Rauðisandur. Ha dei colori davvero incantevoli, delle sfumature rosse e rosa e, udite udite, è spesso deserta!
Noi siamo capitati in un momento di bassa marea. Se non diluvia, è molto bello fare una passeggiata camminando ai margini della laguna.
Un’altra spiaggia molto bella, che come vedete è sempre affollata 😀 è quella di Breiðavik, sempre lì vicino.
SCOGLIERE DI LÁTRABJARG
Se volete fare birdwatching, queste scogliere fanno al caso vostro. Non solo i famosissimi puffin (le pulcinella di mare), ma anche gabbiani, gazze marine e molte altre specie, in estate nidificano proprio qui.
Nonostante il tempo pessimo, siamo riusciti a fare una bella passeggiata lungo queste scogliere. Attenzione: non ci sono ringhiere dunque non sporgetevi troppo!
Dove si trovano? Al termine della strada 612, nell’estrema costa ovest della penisola.
HOT POT – REYKJAFJARðARLAUG HOT POOL
Vuoi andare in Islanda e non immergerti in una delle tantissime hot pot presenti in giro per l’isola?
Abbiamo pensato a lungo se prenotare una giornata alla famosissima Blue Lagoon, ma per alcuni motivi, tra i quali, soprattutto, i prezzi molto elevati, abbiamo poi deciso di non farlo. E, vi dico la verità, non me ne sono affatto pentita!
In Islanda ci sono veramente tante piscine geotermali, delle pozze naturali di acqua caldissima, in cui potersi immergersi, e il più delle volte esse sono gratuite!
Questa, che abbiamo scoperto per caso nei Fiordi Occidentali, l’abbiamo vista dalla strada, mentre guidavamo in direzione di una cascata. Così, dato che avevamo il costume con noi, ci siamo fermati un’oretta a rilassarci qui.
Ragazzi, che meraviglia! Considerate che l’acqua è davvero molto calda e io, infatti, ci ho messo qualche minuto prima di entrare.
Devo dire che questa hot pool è attrezzata piuttosto bene. All’ingresso vi è un parcheggio abbastanza grande, una piccola casetta con gli spogliatoi e una piscina vera e propria: vi consiglio, però, di lasciare perdere la piscina (che tra l’altro era molto sporca) e di recarvi, poco più avanti, in questa bellezza tutta naturale. Non ve ne pentirete!
HRAUNFOSSAR e BARNAFOSS
Iniziamo la discesa verso il sud dell’Islanda. Uno dei luoghi che, lungo questo tragitto, merita senz’altro una visita sono le cascate di Hraunfossar e Barnafoss.
Hraunfossar significa “cascata del campo di lava”, in quanto le sue acque scaturiscono da sotto il campo di lava che la circonda.
È presente un grande parcheggio dove poter lasciare la macchina ed anche un bar con un self service.
Le cascate sono collegate tra loro da diverse passerelle, facilmente accessibili anche da carrozzine e passeggini!
GHIACCIAIO LANGJÖKULL
Siamo giunti al termine del nostro viaggio nella parte più a nord dell’Islanda. Ultima tappa: un salto a vedere il secondo ghiacciaio più grande dell’isola, il Langjökull!
Questo è il ghiacciaio più vicino alla capitale, dunque se desiderate visitarlo vi consiglio di informarvi presso le diverse agenzie di Reykjavik che organizzano escursioni.
Vi porteranno sul posto con dei veri e propri “bestioni”, dei supertruck davvero enormi, e potrete scegliere tra le varie attività, come ad esempio la slitta trainata da Huskies o un giro in motoslitta.
Noi, non avendo molto tempo a disposizione, abbiamo raggiunto il ghiacciaio con la nostra auto e non abbiamo fatto nessuna escursione. È, però, un’esperienza che sicuramente merita, quindi se potessi tornare indietro mi ritaglierei un po’ di tempo per poterle fare!
Ragazzi, siamo arrivati alla fine di questo lunghissimo post su che cosa vedere in Islanda, tra la penisola di Snaefellsnes e i Fiordi Occidentali.
Spero che vi possa essere utile se state per programmare un viaggio in questa Terra pazzesca o anche solo per sognare un po’!
Vi aspetto nei commenti!
Ciarly
Link utili
- Escursioni guidate con partenza da Reykjavik al ghiacciaio Langjökull:
www.mountaineers.is
- Biglietti per traghetto da Stykkishólmur a Brajaslaekur:
www.seatours.is
- Escursioni nella penisola di Snaefellsnes:
www.sfn.is
L’Islanda è uno dei miei grandi sogni nel cassetto, spero di riuscire a visitarla un giorno. Intanto grazie per gli utili consigli!
Te lo auguro! L’Islanda è splendida
Che mera, vorrei tanto andare in Islanda, ma mi piacerebbe andarci in Inverno, giusto perché sono una pazza! In ogni caso il tuo post mi sarà molto utile!
Anche a me piacerebbe molto vederla in Inverno! Dev’essere pazzesca
Sogno un viaggio in Islanda da non so quanto tempo, quindi il tuo articolo è davvero utile. Mi sa che per vedere tutto quello che vorrei avrò bisogno di almeno due settimane! Paesaggi da sogno, anche nel senso che questa notte sognerò i posti che hai mostrato in fotografia 🙂
In due settimane riesci a fare davvero un bel giro secondo me 🙂
Che meraviglia l’Islanda! Conserva tutto il fascino incontaminato della natura, spero di poterci andare presto!
Hai proprio ragione!
Ho avuto la fortuna di visitare l’Islanda ospitata da un amico locale perciò abbiamo fatto un on the road da Reykjavik sino al suo paese natale, Akureyri. Era gennaio perciò i luoghi sono sicuramente diversi da come li hai visti tu. Il posto che più mi ha affascinata è Hviterskur! Poi avvolto nella neve e tempesta di vento tutto un altro effetto!
Purtoppo non sono arrivata fino ad Akureyri perchè ho fatto un altro giro.. Sarà un motivo in più per tornarci 😀
Sono davvero affascinata da questo paese magnifico e le tue foto mi fanno volare con la mente! Mi sono segnata tutti gli spunti, grazie mille 🙂
Mi fa molto piacere 🙂
Che meraviglia!! L’Islanda è una di quelle mete che sogno e che mi auguro prima o poi di visitare e ho pertanto letto il tuo articolo con un po’ di sana invidia. Tra l’altro le foto sono bellissime e amplificano la bellezza di questi luoghi.
Ti ringrazio! Ti auguro davvero di poterla visitare
Un viaggio che mi attira parecchio, perfetto poi in questo periodo di distanziamento sociale, natura solo natura!
Eh si, sarebbe proprio il momento perfetto per andarci!
Sono stata 5 minuti a guardare la foto di quelle cascate…e poi le sorgenti di acqua calda? vorrei tanto andarci.
Le sorgenti di acqua calda sono un vero toccasana 😀
Mi hai fatto venire super voglia di prenotare un aereo! Sono anni che sogno l’Islanda, spero di vederla molto presto! Grazie degli spunti, bel post!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto!
Che posti pazzeschi. Mentre leggevo il post mi sono resa conto che conosco davvero poco l’Islanda e che dovrei approfondire. Potrebbe essere una delle mie prossime mete “avventurose”
Te la consiglio assolutamente! Non te pentirai, vedrai
Stiamo valutando l’Islanda come meta estiva delle prossime ferie e leggendo questo articolo e guardando le foto siamo ancora più motivati ad andarci!
L’Islanda ti entra nel cuore!